La nascita di un figlio porta con sé gioia, amore... e una valanga di consigli.
Ogni madre conosce quel flusso continuo di “dovresti”, “vorrai” e “devi” che si ricevono da amici, familiari e fonti online. Molti suggerimenti sono ben intenzionati, ma spesso risultano opprimenti e persino contraddittori, soprattutto quando si parla di sonno dei bambini.
Con questo articolo voglio sfatare alcuni dei miti più comuni sul sonno infantile, per aiutare i genitori a navigare con più serenità e chiarezza.
Ecco i cinque miti da cui tenersi alla larga.
1. Dormire troppo durante il giorno terrà il bambino sveglio di notte
No, salvo eccezioni. A meno che il bambino non dorma letteralmente tutto il giorno, i suoi pisolini diurni non dovrebbero rappresentare un problema. I neonati, ad esempio, hanno bisogno di moltissimo sonno, e fino ai sei mesi circa, non dovrebbero stare svegli per più di 2-2,5 ore di fila. Un bambino ben riposato durante il giorno è meno propenso a diventare “troppo stanco” la sera, condizione che può rendere l’addormentamento molto più difficile. Paradossalmente, la mancanza di sonno crea un circolo vizioso, perché l’organismo rilascia cortisolo, un ormone che stimola la veglia. Un bambino che ha fatto dei sonnellini di qualità durante il giorno avrà, quindi, una probabilità maggiore di dormire meglio anche la notte.
2. Dormire è naturale e non può essere insegnato
È vero che dormire è un bisogno naturale, ma riaddormentarsi da soli è una capacità che si può apprendere. Il famoso “bambino che non dorme mai” non ha meno bisogno di sonno, ma spesso dipende da aiuti esterni per riaddormentarsi al risveglio. Insegnare ai piccoli a fare a meno di sostegni esterni – come cullare o allattare – li aiuta a dormire per tutta la notte, un obiettivo che ogni genitore sogna.
3. I bambini regolano naturalmente i propri orari di sonno
È un’idea romantica, ma purtroppo poco realistica. Il nostro istinto materno e paterno è fondamentale per aiutare i piccoli a sviluppare delle abitudini sane, inclusa una buona routine del sonno. I bambini hanno bisogno del nostro aiuto per regolare i loro cicli di sonno, e se lasciati liberi, rischiano di perdere la cosiddetta “finestra di veglia”, diventando stanchi al punto di non riuscire più ad addormentarsi. Stabilire una routine costante, quindi, è essenziale per evitare che l’eccesso di cortisolo mandi tutto all’aria. Anche se rispondere ai segnali di stanchezza del bambino è importante, non dobbiamo fare affidamento solo su di essi per creare una routine di sonno.
4. Lo sleep training è stressante per il bambino e danneggia il legame con i genitori
Assolutamente no. Anche l’American Academy of Pediatrics ha sfatato questa credenza: uno studio del 2016, infatti, ha confermato che lo sleep training, o “intervento comportamentale”, non causa stress dannoso, né ha effetti negativi a lungo termine sull’attaccamento genitore-figlio o sullo sviluppo emotivo e comportamentale del bambino. Anzi, uno sleep training graduale e guidato apporta numerosi benefici, tra cui un sonno più sereno per tutta la famiglia.
5. I bambini non sono “progettati” per dormire tutta la notte
Falso! Di certo non è una competenza che apprendono alla nascita, ma possono essere senz'altro accompagnati verso una buona routine che li porterà a dormire tutta la notte. Come per l’alimentazione o altre abitudini, anche il sonno richiede il nostro intervento per dare stabilità e sicurezza. Alcuni bambini possono essere dei “dormiglioni naturali”, ma per la maggior parte occorre un po’ di guida per aiutarli a trovare un ritmo che li faccia riposare e crescere bene. Non dobbiamo quindi affidarci al 100% alla loro fisiologia, ma possiamo aiutarli a dormire meglio, sapendo che li stiamo guidando verso abitudini di vita sane.
Questi miti sono solo alcuni dei pregiudizi comuni sul sonno dei bambini. Ricorda che quando si tratta della salute dei più piccoli, la fonte delle informazioni è cruciale. Le organizzazioni affidabili come l’American Academy of Pediatrics e il Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito sono ottime risorse per avere risposte basate su ricerche scientifiche solide.
E, naturalmente, se vuoi scoprire come migliorare il sonno del tuo bambino, sono qui per aiutarti! Prenota una chiamata conoscitiva gratuita
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